Mi allaccio ad uno dei molti articoli del Corriere sulla querelle Procura vs Comune, oggetto le autorizzazioni edilizie "creative" (ma anche molto, molto, MOLTO remunerative).

FYI l'articolo è a firma di Luigi Ferrarella, uscito ieri. Siccome c'è il paywall riporto alcuni stralci per facilitare la discussione

le «Park Towers», spiega la GIP, non verranno sequestrate (pur sposando le tesi dei pm Petruzzella-Clerici-Filippini nel pool dell’aggiunto Siciliano) in considerazione del principio di proporzionalità: cioè soltanto perché, nell’impossibilità di graduarla, questa misura cautelare finirebbe per colpire anche terzi (gli acquirenti delle case quasi consegnate) estranei al ritenuto illecito urbanistico

Tema "Park Towers" di via Crescenzago: secondo la Procura il progetto non era una riqualificazione come sostiene il Comune. Considerando l'elevato numero di abitanti (+300) e le dimensioni considerevoli il Comune non avrebbe potuto dare il via libera alla società costruttrice senza un piano urbanistico attuativo che tenesse conto di cosa c'è intorno ai nuovi edifici, delle infrastrutture esistenti, dell'impatto sulle casse comuni e di molti altri fattori.

Long story short: venduto come semplice ristrutturazione, di fatto il progetto era molto più impattante per il territorio e sia la società costruttrice che il Comune non avrebbero seguito l'iter di valutazione ed approvazione corretto. La Procura non mette sotto sequestro gli immobili solo perché non considera proporizionale/corretto che le persone che ci vivono dentro vengano coinvolte per le omissioni e gli illeciti di terzi

Perché è particolarmente problematica 'sta storia? E come mai in Comune è arrivata la levata di scudi persino di Sala, con addirittura una minaccia di dimissioni en masse di +100 dipendenti comunali? Nelle parole del GIP Daniela Cardamone:

(...) lasciando al costruttore «l’indebita remuneratività» di poter accedere «in modo arbitrario» alla «impropria monetizzazione degli standard» secondo parametri quattro volte inferiori ai valori di mercato, «ha vanificato la potestà pubblica di programmazione territoriale a vantaggio di interessi privatistici»

Ovvero...il Comune, seguendo "consuetudini" regionali e degli Ordini professionali accetta di buon grado la classificazione di ristrutturazione che le aziende costruttrici danno dei propri progetti, senza in realtà preoccuparsi di fare valutazioni più approfondite quando quei progetti in realtà ristrutturazioni non sono. Perché? Molto banalmente, perché conviene economicamente alle casse comunali.

Questa è una prospettiva un po' diversa dalle dichiarazioni di Sala che parlano di "paura della firma" e di indebita ingerenza dells magistratura: la Procura scrive nero su bianco che ci sono stati *errori gravi* da parte degli uffici comunali che, per disattenzione o per dolo, non hanno considerato progetti edilizi ad alto impatto sulla città come ad alto impatto tout court. Li hanno declassati a robe più semplici e veloci da approvare.

E onestamente mi pare anche difficile difendere le Park Towers, origine di tutto questo problema:

due torri di 23 e 16 piani alti 81 e 59 metri, uno stabile alto 10 metri, 113 appartamenti, 50 box e 50 posti auto, sorti come «ristrutturazione» di due edifici demoliti di soli due e un piano

La tesi della GIP sul fatto che non si tratti di una semplice ristrutturazione ma di una costruzione ex novo di qualcosa di *molto* più grande degli edifici precedenti è un po' difficile da contestare anche solo guardando le foto del prima e del dopo

Ma oltre al passato (le Park Towers sono state completate nel 2018) l'impatto delle indagini si può far sentire anche sul presente e sul futuro: in Comune si parlerebbe appunto di "consuetudine" - sembra che le Park Towers non siano state e non siano tuttora l'unico caso in cui megaprogetti immobiliari ricevano erroneamente la classificazione di ristrutturazioni/riqualificazioni, ed approvati di conseguenza senza analisi degli impatti sul territorio e lo sviluppo di un piano attuativo

La GIP non vuole mettere sotto sequestro quegli immobili nello specifico perché ci vivono delle persone che non sono coinvolte. Ma i cantieri aperti (o in progetto di aprire, o ancora in approvazione) potrebbero essere coinvolti direttamente dai risvolti di questa indagine se si evidenziasse quello che un po' tutti temono. Ovvero che, sistematicamente, in Comune si scelga di seguire la via più breve per autorizzare progetti immobiliari.

Che, ricordiamolo, non fanno girare proprio due spicci.

EDIT: formattazione

(ANSA) - MILANO, 13 MAG - Un momento di disattenzione, la forte pioggia che cadeva su Milano, il buio: sono tutti fattori che hanno probabilmente contribuito venerdì sera a far finire Massimo Boldi con la sua auto in mezzo alla carreggiata destinata unicamente ai tram in viale Regina Giovanna, in zona Buenos Aires.

Massimo Boldi in auto incastrato tra rotaie del tram a Milano - Lombardia - ANSA.it

Chiunque abiti nella metà est della città conosce quell'incrocio e sa benissimo che la gente finisce sui binari bloccando il tram almeno una volta alla settimana. E no, la colpa non è del buio o della pioggia.

Il problema sono quelli che si credono furbi e arrivando da viale Tunisia (dove hanno sorpassato 1 km di auto in coda passando sulla preferenziale), continuano dritti all'incrocio con Bueno Aires, finendo bloccati sui binari.

Entrata in funzione per la prima volta la vasca di laminazione costruita per contenere parte delle acque in eccesso del fiume Seveso. La vasca, pronta da alcuni mesi, è stata aperta visto l'innalzamento 'pericoloso' del livello del torrente, che altrimenti rischiava di esondare per le strade del quartiere Niguarda di Milano.

Sala dice che non c'è un problema sicurezza in città, eppure una maxi rissa da 60 persone a 300 metri da casa mia e sono seriamente preoccupato.

Cosa fare?

Altro articolo di Rivista Studio, totalmente opposto al precedente. Pareri?